Danno da illegittima apposizione del termine - Unico contratto seguito da proroga - Abusiva reiterazione - Sussistenza - Danno presunto - Inclusione.

Lavoro - lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) - costituzione del rapporto - durata del rapporto - a tempo determinato.

In tema di pubblico impiego contrattualizzato, la mancata indicazione delle ragioni giustificative dell'apposizione del termine al contratto, poi prorogato, dà luogo ad una abusiva reiterazione del contratto a tempo determinato, che ricade nell'ambito di applicazione della direttiva 1999/70/CE, e dà luogo al diritto al risarcimento del danno comunitario secondo i principi enunciati dalle Sezioni Unite della S.C. nella sentenza n. 5072 del 2016.

Corte di Cassazione, Sez. L - , Ordinanza n. 2534 del 04/02/2020 (Rv. 656917 - 01)

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