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Risarcimento del danno sofferto dopo la sentenza impugnata – Cass. n. 18526/2020

Impugnazioni civili - appello - domande - risarcimento del danno sofferto dopo la sentenza impugnata - Onere della prova - Ripartizione - Limiti.

In tema di domanda di risarcimento dei danni sofferti dopo la sentenza impugnata, grava su chi chiede tale risarcimento l'onere di dare la prova degli ulteriori pregiudizi patiti, dalla quale può essere esonerato solo quando risulti pacifica ed incontroversa l'attitudine della causa del danno a produrre effetti nocivi, continui e periodici, della stessa natura ed intensità di quelli passati, già giudizialmente provati e riconosciuti, restando certa cioè non solo la perduranza della causa efficiente, ma anche la invarianza della situazione di fatto in cui essa ha continuato ad operare in pregiudizio altrui (Conf. Cass., Sez. 3, Sentenza n. 4404 del 4 luglio 1986, Rv. 447158-01; Vedi Cass., Sez. 3, Sentenza n. 9763 del 18 novembre 1994, Rv. 488701-01).

Corte di Cassazione, Sez. 6 - 3, Ordinanza n. 18526 del 04/09/2020 (Rv. 659035 - 02)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2043, Cod_Civ_art_2697, Cod_Proc_Civ_art_345

CORTE

CASSAZIONE

18526

2020