Immigrazione - Proroga del trattenimento nel CIE - Inosservanza del termine di quarantotto ore - Illegittimità - Fondamento - Fattispecie.
E' illegittima la proroga del trattenimento dello straniero in un centro di identificazione ed espulsione (CIE) disposta oltre il termine di quarantotto ore dalla richiesta del questore, dovendo in tal caso cessarne gli effetti in quanto misura di privazione della libertà personale adottabile in presenza delle condizioni di legge e coperta dalla garanzia costituzionale dell'art. 13 Cost. (Nella specie, la S.C. ha cassato senza rinvio il decreto di proroga poiché l'udienza di convalida, fissata nelle quarantotto ore dalla richiesta, era stata posticipata oltre il detto termine per mancata notificazione del provvedimento di fissazione al difensore).
Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 27939 del 30/10/2019 (Rv. 655650 - 01)