Rito del lavoro – Cass. n. 9823/2021
Procedimenti speciali - procedimenti in materia di lavoro e di previdenza - procedimento di primo grado - prova - ammissione - limiti Rito del lavoro - Domanda diretta all'accertamento della natura subordinata di un rapporto di lavoro - Interrogatorio del testimone da parte del giudice su circostanze non capitolate - Ammissibilità - Condizioni - Fondamento.
Nel rito del lavoro, è corretto l'operato del giudice che, nell'ambito di una controversia promossa per accertare la natura subordinata di un rapporto di lavoro, chieda al testimone di precisare, al di fuori delle circostanze capitolate, se venisse rispettato un orario di lavoro, quali fossero le mansioni svolte dal prestatore nonché in quale posizione materiale la prestazione fosse effettuata, dovendosi ritenere che la possibilità di porre tali domande sia consentita, se non anche imposta, dall'art. 421 c.p.c., e ciò tanto più ove al ricorso siano stati allegati conteggi elaborati sul presupposto dello svolgimento di determinate mansioni e orari e la controparte abbia contestato, oltre alla natura subordinata del rapporto, anche lo svolgimento di un orario a tempo pieno.
Corte di Cassazione, Sez. L - , Ordinanza n. 9823 del 14/04/2021 (Rv. 661008 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_244, Cod_Proc_Civ_art_414, Cod_Proc_Civ_art_416, Cod_Proc_Civ_art_421