Rapporto con il processo penale - Dichiarazioni rese da coimputata in reato connesso - Valutabilità in sede di azione risarcitoria per diffamazione - Ammissibilità.
Premesso che, nell'accertamento della sussistenza di determinati fatti, il giudice civile valuta liberamente le prove raccolte in sede penale, in modo del tutto svincolato dal parallelo processo penale, l'utilizzabilità o meno delle dichiarazioni rese da una coimputata ai sensi dell'art. 192 c.p.p. è questione che riguarda esclusivamente le regole che presiedono alla formazione della prova nell'ambito del processo penale, non assumendo alcun rilievo nel giudizio civile, teso a verificare la fondatezza degli addebiti mossi ai fini della decisione sulla domanda di risarcimento civile.
Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 9799 del 09/04/2019 (Rv. 653575 - 02)
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