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Dichiarazioni di fatti a sé sfavorevoli, rese in ordine a diritti indisponibili in materia di diritti familiari – Cass. n. 15248/2022

Prova civile - contegno processuale e dichiarazioni delle parti - Dichiarazioni di fatti a sé sfavorevoli, rese in ordine a diritti indisponibili in materia di diritti familiari - Confessione - Configurabilità - Esclusione - Libera valutazione da parte del giudice - Potere - Sussistenza.

 

Le ammissioni delle parti in ordine a diritti indisponibili ed in cause aventi ad oggetto diritti familiari non possono assumere valore di confessione in senso stretto e, quindi, di prova legale. Ciò non esclude, tuttavia, che il Giudice possa utilizzare dette ammissioni quali presunzioni ed indizi liberamente valutabili in unione con altri elementi probatori.

Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 15248 del 12/05/2022 (Rv. 664773 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2729, Cod_Civ_art_2730, Cod_Civ_art_2733, Cod_Proc_Civ_art_116

 

Corte

Cassazione

15248

2022