Infrazione al c.d.s. rilevata mediante sistema cd. "tutor" – Cass. n. 6579/2023
Prova civile - prove indiziarie - presunzioni (nozione) - semplici - sanzioni amministrative - applicazione - opposizione - procedimento - in genere - circolazione stradale - condotta dei veicoli - velocita' - Infrazione al c.d.s. rilevata mediante sistema cd. "tutor" - Sentenza Corte Cost. n. 113 del 2015 - Contestazioni sull'affidabilità dell'accertamento - Verifica della sottoposizione a taratura - Necessità - Onere della prova a carico dell'Amministrazione - Contenuto - Attestazione contenuta nel verbale di contravvenzione - Sufficienza - Esclusione.
L'obbligo, a seguito della declaratoria di illegittimità costituzionale dell'art. 45, comma 6, del d.lgs. n. 285 del 1992 (Corte cost. n. 113 del 2015), di sottoporre tutte le apparecchiature di misurazione della velocità a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura, opera anche per il sistema di rilevazione della velocità "SICVE-Tutor". In caso di contestazioni circa l'affidabilità dell'apparecchio, spetta all'Amministrazione fornire la prova positiva dell'iniziale omologazione e della successiva periodica taratura dello strumento, producendo sia le certificazioni di omologazione e conformità sia le certificazioni di taratura periodica, non potendosi fondare la prova dell'esecuzione delle verifiche sulla funzionalità ed affidabilità dell'apparecchio sulla mera attestazione contenuta nel verbale di contravvenzione, non rivestendo quest'ultimo fede privilegiata.
Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Sentenza n. 6579 del 06/03/2023 (Rv. 667010 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2697