Affermazioni contenute in una lettera diretta ad un terzo ed inviata alla controparte per conoscenza - Valore confessorio - Configurabilità.
Le affermazioni relative a fatti sfavorevoli alla parte che le compie hanno valore confessorio anche ove contenute in una lettera diretta ad un terzo ed inviata alla controparte solo per conoscenza, sussistendo anche in tal caso l’"animus confitendi". (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza impugnata che aveva escluso il valore confessorio della dichiarazione - inviata per conoscenza anche al danneggiato - con la quale il soggetto responsabile della rottura di una conduttura fognaria aveva comunicato la circostanza al proprio assicuratore, prospettando l'indennizzabilità, ai termini della polizza, del danno derivatone).
Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 21818 del 20/07/2023 (Rv. 668597 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2730, Cod_Civ_art_2735