Provvedimenti del giudice civile - sentenza - deliberazione (della) - ordine delle questioni - pregiudiziali – Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 14578 del 12/07/2005
Pregiudiziali in senso logico e pregiudiziali in senso tecnico - Distinzione - Formazione della cosa giudicata - Condizioni - Fattispecie.
In tema di questioni pregiudiziali, occorre distinguere quelle che sono tali soltanto in senso logico, in quanto investono circostanze che rientrano nel fatto costitutivo del diritto dedotto in causa e devono essere necessariamente decise "incidenter tantum", e questioni pregiudiziali in senso tecnico, che concernono circostanze distinte ed indipendenti dal detto fatto costitutivo, del quale, tuttavia, rappresentano un presupposto giuridico, e che possono dar luogo ad un giudizio autonomo, con la conseguenza che la formazione della cosa giudicata sulla pregiudiziale in senso tecnico può aversi, unitamente a quella sul diritto dedotto in lite, solo in presenza di espressa domanda di parte di soluzione della questione stessa. (Nella specie, in riferimento alla domanda di risarcimento dei danni derivanti dal crollo di un muro, la S.C. ha escluso che la questione relativa alla proprietà del muro fosse diventata una questione pregiudiziale in senso tecnico, non avendo chiesto nessuna delle parti in lite l'accertamento, con efficacia di giudicato, della propria qualità di proprietaria).
Corte di Cassazione Sez. 3, Ordinanza n. 14578 del 12/07/2005