Sentenza resa in sede di impugnazione del lodo - Motivazione "per relationem" - Riferimento al lodo - Legittimità - Limiti - Fattispecie.
La motivazione "per relationem" della sentenza pronunciata in sede di impugnazione per nullità del lodo, in relazione a violazione delle regole sulla interpretazione del contratto, è legittima purché il giudice della impugnazione, facendo proprie le argomentazioni degli arbitri, consenta di ritenere che alla affermazione di condivisione del giudizio finale espresso da questi ultimi sulla interpretazione delle clausole contrattuali sia pervenuto attraverso l'esame e la valutazione di infondatezza delle censure mosse dall'impugnante in termini adeguatamente specifici, ovverosia mediante la puntuale indicazione dei criteri ermeneutici non osservati e non con la mera deduzione di un'interpretazione diversa.
Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 2201 del 31/01/2007