Provvedimenti del giudice civile - sentenza - contenuto - motivazione - in genere - Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 21037 del 23/08/2018
Motivazione "per relationem" - Ammissibilità - Condizioni - Fattispecie.
La sentenza pronunziata in sede di gravame è legittimamente motivata "per relationem" ove contenga espliciti riferimenti alla pronuncia di primo grado, facendone proprie le argomentazioni in punto di diritto, e fornisca, pur sinteticamente, una risposta alle censure formulate, nell'atto di appello e nelle conclusioni, dalla parte soccombente, risultando così appagante e corretto il percorso argomentativo desumibile attraverso l'integrazione della parte motiva delle due sentenze. (In applicazione del suddetto principio, la S.C. - in fattispecie concernente licenziamento disciplinare - ha ritenuto legittima la motivazione che in sede di reclamo, riprodotto sinteticamente il contenuto della sentenza impugnata e delle ragioni che la sorreggevano, aveva riportato le censure mosse avverso la predetta sentenza e dato implicitamente contezza dell'attribuibilità al lavoratore dei fatti contestati).
Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 21037 del 23/08/2018