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Procedimento - liquidazione dell’indennità - determinazione (stima) - Reiterazione di vincoli all'espropriazione - Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 11767 del 02/05/2024 (Rv. 671328-01)

Diritto al riconoscimento di un'indennità - Responsabilità da atto legittimo - Onere della prova a carico dell'avente diritto - Limiti.

La reiterazione dei vincoli scaduti preordinati all'esproprio o sostanzialmente espropriativi, oltre il limite temporale consentito, è riconducibile a un'attività legittima della P.A., la quale è tenuta a svolgere una specifica ed esaustiva indagine sulle aree incise, tenendo conto delle loro caratteristiche in concreto, al fine di determinare nell'atto medesimo, quantomeno in via presuntiva, e poi di liquidare, un indennizzo in misura non simbolica, che ripaghi il proprietario della diminuzione del valore di mercato o delle possibilità di utilizzazione dell'area rispetto agli usi o alle destinazioni ai quali essa era concretamente, o anche solo potenzialmente, vocata; a tali accertamenti provvede il giudice del merito nei casi in cui la liquidazione sia omessa dalla P.A., o sorgano contestazioni sulla misura dell'indennizzo liquidato in favore del proprietario ma al privato non si richiede di fornire la prova di aver subito un danno ingiusto, competenedogli un indennizzo per il sacrificio sofferto in conseguenza di un atto lecito della P.A., e non il risarcimento del danno conseguente ad un atto illecito.

Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 11767 del 02/05/2024 (Rv. 671328-01)