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Procedimento - liquidazione dell'indennita' - determinazione (stima) - Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 23961 del 06/09/2024 (Rv. 672518-01)

Edificabilità legale del suolo espropriato - Classificazione urbanistica - Necessità - Regime urbanistico di riferimento vigente all’epoca della ricognizione - Vincolo conformativo - Uso pubblicistico - Accertamento - Eventuali limitazioni - Zona urbanistica omogenea - Conseguenze.

In tema di edificabilità legale del suolo espropriato un'area va ritenuta edificabile soltanto quando - e per il solo fatto che - come tale essa risulti classificata al momento della vicenda ablativa dagli strumenti urbanistici», sicché le possibilità legali di edificazione vanno escluse tutte le volte in cui lo strumento urbanistico, vigente all'epoca con riferimento alla quale deve compiersi la ricognizione, abbia destinato la zona, con vincolo conformativo, ad un utilizzo meramente pubblicistico (verde pubblico attrezzato, attrezzature pubbliche, viabilità). Con la conseguenza che l'edificabilità legale può essere affermata solo se la predetta destinazione sia limitata e funzionale all'interno di una zona urbanistica omogenea espressamente classificata edificabile, a nulla rilevando, in tal caso, vincoli e prescrizioni che avvengono ad incidere, nell'ambito di tale zona, su beni determinati, sui quali si localizza la realizzazione dell'opera pubblica.

Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 23961 del 06/09/2024 (Rv. 672518-01)