Pratica tradizionale vietata dalla legge ma accettata nelle zone tribali – Cass. n. 20291/2021
Costituzione della repubblica - straniero (condizione dello) - Protezione umanitaria - Opposizione all'infibulazione - Pratica tradizionale vietata dalla legge ma socialmente accettata e condivisa nelle zone tribali - Vulnerabilità soggettiva - Configurabilità - Fondamento.
In tema di protezione umanitaria, ove sia dedotto dal ricorrente il fondato timore di essere oggetto di ritorsioni da parte del gruppo sociale di appartenenza, per essersi opposto alla decisione della propria famiglia di mutilare gli organi genitali femminili di una parente, non vale ad escludere la ricorrenza di una situazione di vulnerabilità la circostanza che, nel Paese di provenienza (nella specie, il Gambia), sia vigente una legge che sanziona penalmente l'infibulazione, qualora risulti trattarsi di una pratica tradizionale socialmente accettata e condivisa nelle zone tribali, poiché ciò che rileva non è il trattamento normativo ufficiale, ma l'emarginazione sociale dei soggetti che vi si oppongano la quale può costituire elemento identificativo di uno stato di vulnerabilità soggettiva.
Corte di Cassazione, Sez. 6 - 1, Ordinanza n. 20291 del 15/07/2021 (Rv. 661990 - 01)