Sanzioni disciplinari – notai – Cass. n. 4527/2021
Notariato - disciplina (sanzioni disciplinari) dei notai - processo disciplinare - Violazioni di norme non deontologiche emerse in sede ispettiva - Potere di iniziativa disciplinare - Competenza esclusiva del Capo dell'archivio notarile - Esclusione - Competenza concorrente del Presidente del Consiglio notarile e del Procuratore della Repubblica - Sussistenza - Fondamento.
In tema di procedimento disciplinare a carico dei notai, per le infrazioni di norme non deontologiche emerse a seguito dell'attività ispettiva del Capo del locale archivio notarile, il potere di iniziativa disciplinare spetta non solo a quest'ultimo, ma anche al Procuratore della Repubblica presso il tribunale nel cui circondario ha sede il notaio (ovvero nel cui circondario il fatto per il quale si procede è stato commesso) e al Presidente del Consiglio notarile del distretto nel cui ruolo è iscritto il notaio (ovvero del distretto nel quale il fatto per cui si procede è stato commesso), atteso che la funzione dell'avverbio ”limitatamente” di cui all'art. 153, comma 1, lett. c), della l. n. 89 del 1913 è quella di porre un limite, costituito dalle infrazioni rilevate nel corso dell'attività ispettiva, per il solo Capo dell'archivio notarile.
Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 4527 del 19/02/2021 (Rv. 660454 - 01)