Trattamento dei dati personali - Principi di correttezza e liceità – Cass. n. 4475/2021
Personalita' (diritti della) - riservatezza - Diritti della personalità - Trattamento dei dati personali - Principi di correttezza e liceità - Destinatari - Diffusione da parte del terzo dei dati illecitamente comunicatigli - Responsabilità del preposto al trattamento dei dati - Configurabilità - Fattispecie.
In tema di protezione dei dati personali, l'art. 11, lett. a), del d.lgs. n. 196 del 2003, nel testo applicabile "ratione temporis", anteriore alle modifiche apportate da d.l. n. 70 del 2011, conv. con modif. dalla l. n. 106 del 2011, delinea la condotta per assicurare il trattamento dei dati personali in modo lecito e secondo correttezza, che il preposto al trattamento dei dati deve serbare nei confronti del loro titolare e non già verso terzi; tuttavia la successiva diffusione di quei dati ad opera di soggetto diverso dal preposto al trattamento non elide la responsabilità di quest'ultimo, non potendosi escludere l'esistenza del nesso causale tra tale comportamento ed il danno lamentato, qualora risulti che le condotte dei terzi non sarebbero state possibili se non fossero stati resi noti i dati personali dei danneggiati. (Nella specie, la S.C. ha cassato la pronuncia di merito che aveva rigettato la domanda di risarcimento per l'illecita diffusione dei propri dati bancari, proposta dai danneggiati nei confronti della compagnia assicuratrice che li aveva risarciti in occasione di un sinistro, per avere indicato i dati stesso in calce all'atto di liquidazione trasmesso al proprio assicurato, il quale li aveva poi diffusi nel corso di una assemblea condominiale).
Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 4475 del 19/02/2021 (Rv. 660511 - 01)