trasporti - contratto di trasporto (diritto civile) - di cose - avarie e perdite - per caso fortuito – Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9439 del 21/04/2010
Presunzione di responsabilità ex art. 1693 cod. civ. - Causa di esonero - Caso fortuito - Elementi - Rapina - Configurabilità di detta causa di esclusione - Condizioni - Fattispecie. Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9439 del 21/04/2010
In materia di trasporto, la presunzione di responsabilità del vettore per la perdita delle cose trasportate, prevista dall'art. 1693 cod. civ., può essere superata soltanto mediante la prova che la perdita sia dipesa da caso fortuito, ricomprendendosi in tale causa esimente la forza maggiore ed il fatto del terzo, i quali escludono la suddetta responsabilità solo quando, secondo il criterio dell'ordinaria diligenza, rapportato alle modalità dell'accaduto ed alle condizioni di tempo e di luogo, si versi nell'ipotesi di un evento imprevedibile o al quale il vettore sia nell'impossibilità di opporsi. Ne consegue che l'impossessamento della cosa traportata a seguito di rapina non può configurarsi come causa liberatoria della responsabilità del vettore quando, appunto, le circostanze di tempo e di luogo in cui la sottrazione con violenza o minaccia si sia verificata siano state tali da renderla prevedibile ed evitabile. (Nella specie, la S.C. ha ravvisato l'adeguatezza e logicità della motivazione della sentenza impugnata,con la quale era stato escluso il caso fortuito in relazione all'avvenuta rapina, nottetempo, del carico di un autocarro durante una sosta effettuata dal vettore in una piazzola incustodita dell'autostrada del Sole, così determinando una notoria situazione di grave pericolo, senza l'adozione di alcuna misura idonea ad elidere o attenuare il rischio della perdita della merce trasportata).
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 9439 del 21/04/2010