espropriazione per pubblico interesse (o utilità) - occupazione temporanea e d'urgenza - risarcimento del danno - Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 26546 del 17/12/2014
Vincolo di zonizzazione - Scadenza - Obbligo della P.A. di reiterazione del vincolo o di mutamento destinazione urbanistica - Inerzia - Interesse legittimo del privato a una nuova pianificazione urbanistica - Diritto al risarcimento del danno - Condizioni - Fattispecie. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 26546 del 17/12/2014
Alla scadenza del vincolo di zonizzazione, se la P.A. non ha reiterato il vincolo o non ha previsto un mutamento di destinazione urbanistica, sorge per il privato solo l'interesse legittimo a una nuova pianificazione urbanistica e non, automaticamente, una lesione del diritto domenicale indennizzabile, non ricorrendo la fattispecie dell'espropriazione di valore, bensì quella della "area bianca" di cui all'art. 4, ultimo comma, della legge 28 gennaio 1977, n. 10, sicché per il risarcimento del danno è necessario che il privato dimostri l'esistenza di una prognosi a sé favorevole in ordine all'ottenimento del bene della vita che l'impugnazione del silenzio della P.A. è volta a raggiungere. (Nella specie, la S.C. ha annullato la sentenza con cui la Corte d'Appello, nel rilevare che il privato aveva inoltrato alla P.A. una diffida per la riqualificazione urbanistica della zona, proponendo un ricorso al TAR avverso il silenzio-rifiuto, pur avendo correttamente escluso che alla scadenza del vincolo fosse riemersa la possibilità per il proprietario di utilizzare l'area a fini edificatori, aveva ritenuto, erroneamente, che la mera scadenza del vincolo facesse sorgere il diritto del privato al risarcimento del danno).
Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 26546 del 17/12/2014