Concessione beni demanio marittimo - Canone – Cass. n. 29771/2020
Demanio - facolta' di godimento dei beni demaniali (concessioni) - Concessione beni demanio marittimo - Canone - Rapporti concessori sorti prima del 31.12.1997 - Determinazione legge applicabile.
L'art. 10, comma 1, della l. n. 449 del 1997, secondo cui i canoni per le concessioni dei beni del demanio marittimo, determinati ai sensi dell'art. 3, comma 1, del d.l. n. 400 del 1993 (conv. con mod. dalla l. n. 494 del 1993), si applicano solo alle concessioni aventi decorrenza successiva al 31 dicembre 1997, non è stato abrogato dalla legge n. 296 del 2006 che, pur procedendo ad una incisiva revisione della disciplina preesistente e modificando selettivamente specifici commi dell'art. 3 del d.l. n. 400 del 1993 e dell'art. 10 cit., non è intervenuta sul comma 1 di quest'ultimo che ospita la norma di interpretazione autentica sul regime intertemporale. Tuttavia, la circostanza che l'art. 10, mediante un rinvio fisso, escluda l'applicabilità dei canoni determinati ai sensi dell'art. 3 a concessioni aventi decorrenza anteriore al 31 dicembre 1997, non esclude che i nuovi canoni, determinati ai sensi dell'art. 1, comma 251, della legge n. 296 del 2006, trovino applicazione anche per le concessioni già rilasciate o rinnovate, purché ancora in corso al momento dell'entrata in vigore di tale ultima legge.
Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 29771 del 29/12/2020