Demanio marittimo - delimitazione, ampliamento, modificazione e riduzione – Cass. n. 21566/2020
Demanio - demanio statale – marittimo - Controversia sull'appartenenza di un bene al demanio marittimo - Potere-dovere di accertamento del giudice del merito - Portata - Titoli esibiti dalle parti - Rilevanza - Funzione. Navigazione (disciplina amministrativa) - marittima ed interna - demanio marittimo - delimitazione, ampliamento, modificazione e riduzione
Qualora venga in discussione l'appartenenza di un bene, nella sua attuale consistenza, al demanio marittimo, il giudice del merito ha il potere-dovere di accertare i caratteri obiettivi con i quali il bene si presenta al momento della decisione, per effetto dei quali esso rientra nella categoria prevista dalla legge, mentre i titoli esibiti dalle parti possono costituire soltanto utili e concreti elementi di giudizio, al fine di stabilire, non solo, la originaria consistenza dei beni stessi, ma anche se eventualmente possano riscontrarsi in essi gli estremi di una sdemanializzazione tacita, ammessa per il codice civile del 1865.conf. a Cass. n. 5817 del 1981 (Rv. 416535 - 01)
Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Ordinanza n. 21566 del 07/10/2020 (Rv. 659322 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_0829, Cod_Proc_Civ_art_115, Cod_Civ_art_2697, Cod_Proc_Civ_art_112