Posizione del minore nei procedimenti giudiziari che lo riguardano - Cass. n. 16410/2020
Famiglia - matrimonio - separazione personale dei coniugi - effetti - provvedimenti per i figli - Posizione del minore nei procedimenti giudiziari che lo riguardano - Parte in senso formale - Esclusione - Parte in senso sostanziale - Sussiste - Conseguenze - Audizione obbligatoria - procedimento civile - litisconsorzio – necessario.
In generale i minori, nei procedimenti giudiziari che li riguardano, non possono essere considerati parti formali del giudizio, perché la legittimazione processuale non risulta attribuita loro da alcuna disposizione di legge; essi sono, tuttavia, parti sostanziali, in quanto portatori di interessi comunque diversi, quando non contrapposti, rispetto ai loro genitori. La tutela del minore, in questi giudizi, si realizza mediante la previsione che deve essere ascoltato, e costituisce pertanto violazione del principio del contraddittorio e dei diritti del minore il suo mancato ascolto, quando non sia sorretto da un'espressa motivazione sull'assenza di discernimento, tale da giustificarne l'omissione. (La S.C. ha dettato il principio in giudizio nel quale i nonni del minore, che domandavano di essere ammessi ad incontrarlo, avevano contestato la nullità della sentenza a causa della mancata nomina di un difensore del minore, critica respinta, e della sua mancata audizione, censura che è stata invece accolta, con rinvio al giudice dell'appello).
Corte di Cassazione, Sez. 1, Ordinanza n. 16410 del 30/07/2020 (Rv. 658563 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_0315_2, Cod_Civ_art_0336, Cod_Civ_art_0336_2, Cod_Civ_art_0337_8