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Causalita' (nesso di) - risarcimento del danno - Corte di Cassazione, Sez. 3, Ordinanza n. 2375 del 24/01/2024 (Rv. 670019-01)

Patrimoniale e non patrimoniale (danni morali) - prescrizione civile - decorrenza - Danni da somministrazione di talidomide - Credito risarcitorio - Prescrizione - Decorrenza - Presentazione della domanda di indennizzo ai sensi della l. n. 229 del 2005 - Rilevanza - Decorrenza del termine prescrizionale da data anteriore - Onere probatorio del danneggiante.

Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento dei danni subiti nella fase di vita prenatale del danneggiato, a causa dell'assunzione da parte della gestante di farmaci ad effetti teratogeni contenenti talidomide, decorre, di regola, dalla presentazione della domanda amministrativa di erogazione dell'indennizzo di cui all'art. 1 della l. n. 229 del 2005, salvo che il danneggiante provi, anche in via presuntiva, che la consapevolezza del danneggiato circa il nesso causale tra l'assunzione del farmaco e la condizione di disabilità o la menomazione era maturata in epoca anteriore.

Corte di Cassazione, Sez. 3, Ordinanza n. 2375 del 24/01/2024 (Rv. 670019-01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2935, Cod_Civ_art_2697, Cod_Civ_art_2947