Successione nel processo - Presupposto - Acquisto della qualità di erede a seguito di valida accettazione dell'eredità - Mancanza - "Legitimatio ad causam" - Esclusione - Rilevabilità di ufficio - In ogni stato e grado del processo e anche in sede di legittimità - Ammissibilità. Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 14266 del 20/06/2006
In tema di successione nel processo, la disposizione dell'art. 110 cod.proc.civ. - il quale stabilisce che, quando la parte viene meno per morte od altra causa, il processo è proseguito dal successore universale o in suo confronto - presuppone la qualità di erede, a seguito di valida accettazione della eredità, sicché l'assenza di siffatta qualità esclude la "legitimatio ad causam", la cui mancanza è rilevabile d'ufficio anche in sede di legittimità.
Corte di Cassazione Sez. 1, Sentenza n. 14266 del 20/06/2006