Marittimi italiani imbarcati su navi straniere - Rispetto assoluto dei minimi retributivi previsti dalla contrattazione collettiva nazionale
Relativamente ai marittimi imbarcati su navi straniere, non esiste nel nostro ordinamento un principio di ordine pubblico, non derogabile dalla legge o da atti di uno Stato straniero, che imponga il rispetto assoluto dei minimi retributivi previsti dalla contrattazione collettiva nazionale, purché, in base ad una valutazione globale del trattamento riconosciuto al lavoratore, venga assicurata allo stesso una retribuzione sufficiente e proporzionata, ai sensi dell'art. 36 della Costituzione.
Corte di Cassazione Sez. U, Sentenza n. 2360 del 09/02/2015