Lavoro - lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) – retribuzione - in genere - giornalista - collaboratore fisso - retribuzione - determinazione - criteri applicabili. Corte di Cassazione Sez. L, Ordinanza n. 26676 del 22/10/2018
>>> In materia di lavoro giornalistico, il collaboratore fisso ha diritto, ai sensi dell'art. 2, comma 4, del contratto collettivo reso efficace "erga omnes" dal d.P.R. n. 153 del 1961, ad una retribuzione proporzionata all'impegno di frequenza, alla natura ed importanza delle materie trattate nonché al numero mensile delle collaborazioni, ferma restando la soglia minima di quattro od otto collaborazioni al mese; rientra nei poteri di apprezzamento discrezionale del giudice di merito individuare un criterio logico per il compenso di un numero maggiore di collaborazioni, tenendo conto di tutti i parametri previsti dalla disposizione collettiva.
Corte di Cassazione Sez. L, Ordinanza n. 26676 del 22/10/2018