Lavoro subordinato (nozione, differenze dall'appalto e dal rapporto di lavoro autonomo, distinzioni) - Corte di Cassazione, Sez. L, Ordinanza n. 5048 del 26/02/2024 (Rv. 670163-01)
Costituzione del rapporto - assunzione - collocamento al lavoro - ciechi, invalidi e mutilati - assunzione obbligatoria - Pubblico impiego privatizzato - Predeterminazione, ad opera della legge e della contrattazione collettiva, di tutti gli elementi essenziali del contratto - Tutela costitutiva ex art. 63 del d.lgs. n. 165 del 2001, nel testo ratione temporis applicabile - Ammissibilità - Eventuali “accomodamenti” rispetto all’ambiente di lavoro e alle condizioni del lavoratore disabile - Accertamento del giudice di merito - Necessità.
In materia di rapporto di pubblico impiego privatizzato, dove la legge e la contrattazione collettiva predeterminano tutti gli elementi essenziali del contratto, come la qualifica, le mansioni, il trattamento economico e normativo e il periodo di prova, non sono ravvisabili ostacoli alla tutela costitutiva ex art. 63 del d.lgs. n. 165 del 2001 - nel testo ratione temporis applicabile - invocata dal lavoratore, iscritto nelle liste di avviamento obbligatorio e risultato idoneo al collocamento, dovendosi solo valutare, con accertamento di fatto riservato al giudice del merito, se siano o meno praticabili "ragionevoli accomodamenti", nel rispetto dei principi stabiliti dalla direttiva 2000/78/CE, per rendere concretamente compatibile l'ambiente lavorativo con le limitazioni funzionali del lavoratore disabile.
Corte di Cassazione, Sez. L, Ordinanza n. 5048 del 26/02/2024 (Rv. 670163-01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2932