Aggiudicazione di appalti - Controversie - Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 8511 del 29/05/2012
Poste italiane s.p.a. - Servizi di "postamat" - Aggiudicazione di appalti - Controversie - Giurisdizione del giudice ordinario - Fondamento - Natura di organismo di diritto pubblico - Insussistenza e irrilevanza. Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 8511 del 29/05/2012
Corte di Cassazione Sez. U, Ordinanza n. 8511 del 29/05/2012
Le controversie, aventi ad oggetto le procedure di aggiudicazione degli appalti di fornitura di distributori automatici di banconote ("postamat") da parte della società Poste italiane, rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, atteso che l'art. 211, comma primo, del d.lgs. n. 163 del 2006 sottopone all'applicazione della disciplina dell'evidenza pubblica (con conseguente giurisdizione del giudice amministrativo) gli "altri servizi diversi dai servizi postali" (cioè diversi da quelli in senso stretto, includenti "la raccolta, lo smistamento, il trasporto e la distribuzione degli invii postali", ai sensi del comma secondo, lett. b, del medesimo articolo), sempreché almeno uno di essi non sia stato liberalizzato, come avvenuto per i servizi di pagamento e trasferimento di denaro (per effetto del d.p.c.m. 25 gennaio 2010, in attuazione della decisione della Commissione europea del 5 gennaio 2010), non rilevando né che Poste italiane abbia volontariamente fatto ricorso alle regole di evidenza pubblica, pur non essendovi tenuta, né che la medesima società possa essere un organismo di diritto pubblico, circostanza comunque esclusa, mancando il requisito del soddisfacimento di esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale o commerciale (art. 3, comma 26, d.lgs. n. 163 del 2006) e trattandosi di un'impresa che, seppure per un settore definito, opera in regime di concorrenza ed è quindi esposta al funzionamento naturale del mercato.