Qualità di institore - Inquadramento professionale del preposto - Irrilevanza - Conferimento di procura o forme solenni - Irrilevanza - Atto di preposizione - Sufficienza - Acquisizione di poteri rappresentativi - Fattispecie.
La qualità di institore è da porre in correlazione con la preposizione, operata dall'imprenditore, all'esercizio dell'impresa commerciale, indipendentemente dall'inquadramento professionale del preposto dal punto di vista della carriera, dal conferimento di procura o comunque dall'utilizzo di forme solenni, sicché il preposto ad una sede secondaria dell'impresa (nella specie, la succursale di una banca) è per ciò stesso institore, salva prova contraria, acquisendone automaticamente i relativi poteri rappresentativi e divenendo, pertanto, destinatario della notificazione di atti processuali indirizzati al preponente.
Corte di Cassazione, Sez. 1, Sentenza n. 16532 del 05/08/2016