accertamento delle imposte sui redditi (tributi posteriori alla riforma del 1972) - ritenute alla fonte - redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati - Corte di Cassazione, Sez. 5, Sentenza n. 27489 del 30/12/2014
Ritenuta d'acconto - Identificazione dei lavoratori utilizzati dal contribuente - Necessità - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. 5, Sentenza n. 27489 del 30/12/2014
In materia di ritenute sui redditi di lavoro dipendente, l'art. 23 del d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, nel prevedere le modalità con cui operare la ritenuta, esige la concreta identificazione del soggetto sostituito, in conto del quale il datore di lavoro effettua il versamento delle ritenute a titolo di imposta, sicché la mancata individuazione anagrafica dei lavoratori cui ricondurre le ritenute si pone in contrasto con l'art. 53 Cost., legittimando il versamento di imposta, da parte del sostituto, in luogo di un sostituito inesistente, che, come tale, non potrebbe mai beneficiarne.
Corte di Cassazione, Sez. 5, Sentenza n. 27489 del 30/12/2014