Tributi erariali diretti - accertamento delle imposte sui redditi (tributi posteriori alla riforma del 1972) - ritenute alla fonte - interessi e redditi di capitale – Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 10885 del 27/05/2015
Somme rivenienti dalla riscossione di crediti cartolarizzati a norma della legge n. 130 del 1999 - Formazione di un patrimonio separato - Confluenza di tali somme in depositi o conti correnti bancari - Diritto al rimborso - Sussistenza - Verifica dei relativi presupposti al momento della conclusione dell'operazione di cartolarizzazione - Fondamento. Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 10885 del 27/05/2015
Le operazioni di cartolizzazione dei crediti, a norma della legge 30 aprile 1999, n. 130, sono realizzate attraverso società appositamente costituite, le cd. società veicolo (o "special pourpose veichle"), che provvedono all'emissione di titoli destinati alla circolazione per finanziare l'acquisto dei crediti del cedente e, successivamente, al recupero dei crediti acquistati ed al rimborso degli stessi. I crediti oggetto di tali operazioni costituiscono patrimonio separato rispetto a quello della società, a destinazione vincolata, di cui le società di cartolarizzazione non hanno la disponibilità, come anche gli interessi maturati sui depositi ed i conti correnti bancari sui quali le predette somme siano confluite, con la conseguenza che, ai fini fiscali, solo al momento della conclusione dell'operazione di cartolarizzazione, e, quindi, della destinazione finale del patrimonio stesso, potranno operare i presupposti in capo ai soggetti, a tale destinazione legittimati, per chiederne il rimborso, la compensazione, lo scomputo o altro.
Corte di Cassazione Sez. 5, Sentenza n. 10885 del 27/05/2015