Tributi erariali diretti - accertamento delle imposte sui redditi (tributi posteriori alla riforma del 1972) - accertamenti e controlli - poteri degli uffici delle imposte - in genere - indagini bancarie - reddito degli agenti e rappresentanti di commercio - qualificazione - reddito d'impresa - fondamento e conseguenze - Corte di Cassazione, Sez. 6 - 5, Ordinanza n. 30211 del 22/11/2018
In tema di indagini bancarie, ai fini dell'operatività della presunzione di cui all'art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973, i redditi degli agenti e dei rappresentanti di commercio devono essere considerati redditi d'impresa, perché riguardano l'esercizio di attività commerciale, in conformità a quanto disposto dall'art. 2195 c.c., sicché, nei confronti di tali contribuenti detta presunzione opera sia con riferimento ai versamenti che ai prelevamenti risultanti dalle verifiche effettuate sulle movimentazioni del conto corrente.
Corte di Cassazione, Sez. 6 - 5, Ordinanza n. 30211 del 22/11/2018