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Operazioni di raccolta delle giocate – Cass. n. 16951/2021

Tributi erariali indiretti (riforma tributaria del 1972) - imposta sul valore aggiunto (i.v.a.) - oggetto - prestazione di servizi - esenzioni - Operazioni di raccolta delle giocate effettuate con apparecchi e congegni di intrattenimento da gioco di cui all'art. 110, comma 6, TULPS - Esenzione ex art. 10, primo comma, n. 6 d.P.R. n. 633 del 1972 - Sussistenza - Limiti.

 

In tema di IVA, l'esenzione di cui all'art. 10, primo comma, n. 6 del d.P.R. n. 633 del 1972 si applica anche alle operazioni di raccolta delle giocate effettuate con apparecchi e congegni d'intrattenimento da gioco di cui all'articolo 110, comma 6, T.U.L.P.S. ma, in quanto derogatrice del principio generale secondo cui l'IVA è riscossa per ogni prestazione di servizi effettuate a titolo oneroso da un soggetto passivo, essa deve essere interpretata in senso restrittivo e, pertanto, non può estendersi alle operazioni aventi ad oggetto l'attività posta in essere dagli esercenti in favore dei gestori, consistente nella messa a disposizione dei locali in cui vengono installate le macchine da gioco, non intervenendo essa nella fase di raccolta delle giocate, affidata dal concessionario al gestore, nei confronti del quale l'esercente pone in essere una mera attività ausiliaria.

Corte di Cassazione, Sez. 5 - , Sentenza n. 16951 del 16/06/2021 (Rv. 661605 - 01)

 

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