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Accertamento cd. a tavolino compiuto nei confronti di terzi – Cass. n. 20436/2021

Tributi (in generale) - "solve et repete" - contenzioso tributario (disciplina posteriore alla riforma tributaria del 1972) - procedimento - Accertamento cd. a tavolino compiuto nei confronti di terzi - Obbligatorietà del contraddittorio endoprocedimentale - Contenuto - Rispetto del principio di effettività - Conseguenze.

 

In tema di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, l'amministrazione finanziaria è tenuta a rispettare, anche nell'ambito delle indagini cd. "a tavolino" effettuate nei confronti di terzi, il contraddittorio endoprocedimentale ove l'accertamento attenga a tributi "armonizzati", ma la violazione di tale obbligo comporta l'invalidità dell'atto purché il contribuente abbia assolto all'onere di enunciare in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere e non abbia proposto un'opposizione meramente pretestuosa.

Corte Cassazione, Sez. 5 - , Sentenza n. 20436 del 19/07/2021 (Rv. 662002 - 01)

 

Corte

Cassazione

20436

2021