stampa - responsabilità civile e penale (reati commessi col mezzo della stampa) - Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 25739 del 05/12/2014
Diffamazione a mezzo stampa - Azione di risarcimento del danno - Esercizio del diritto di cronaca - Limiti - Continenza - Configurabilità - Condizioni e criteri di valutazione - Riferimento all'intero contesto espressivo dell'articolo - Necessità - Fattispecie in tema di cronaca giudiziaria. Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 25739 del 05/12/2014
In tema di azione di risarcimento dei danni da diffamazione a mezzo stampa, il diritto di cronaca soggiace al limite della continenza, che comporta moderazione, misura, proporzione nelle modalità espressive, le quali non devono trascendere in attacchi personali diretti a colpire l'altrui dignità morale e professionale, con riferimento non solo al contenuto dell'articolo, ma all'intero contesto espressivo in cui l'articolo è inserito, compresi titoli, sottotitoli, presentazione grafica, fotografie, trattandosi di elementi tutti che rendono esplicito, nell'immediatezza della rappresentazione e della percezione visiva, il significato di un articolo, e quindi idonei, di per sé, a fuorviare e suggestionare i lettori più frettolosi. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza impugnata che aveva ritenuto insussistente il requisito della continenza per le eccedenti modalità di presentazione di contesto della notizia, mirata - anche nella combinazione di titoli e sottotitoli - a convogliare sul lettore l'immagine disonorevole di un P.M. inadeguato a svolgere le indagini e dominato da moventi ideologici e da interessi personali e professionali surrettiziamente perseguiti in danno degli indagati).
Corte di Cassazione, Sez. 3, Sentenza n. 25739 del 05/12/2014