Danni rappresentati dalla sofferenza interiore conseguente alla lesione della salute – Cass. n. 9006/2022
Risarcimento del danno - patrimoniale e non patrimoniale (danni morali) - Danni rappresentati dalla sofferenza interiore conseguente alla lesione della salute - Autonomia rispetto al danno biologico - Sussistenza - Conseguenze in punto di valutazione e liquidazione - Fattispecie.
In tema di danno non patrimoniale da lesione della salute, il danno morale consiste in uno stato d'animo di sofferenza interiore del tutto prescindente dalle vicende dinamico relazionali della vita del danneggiato (che pure può influenzare) ed è insuscettibile di accertamento medico-legale, sicché, ove dedotto e provato, deve formare oggetto di separata valutazione ed autonoma liquidazione rispetto al danno biologico. (In applicazione del suddetto principio, la S.C. ha cassato con rinvio la sentenza di merito che, nel liquidare il danno non patrimoniale subito dalla vittima di un incidente stradale sulla base delle Tabelle di Milano del 2018, aveva negato il riconoscimento del danno morale quale autonoma voce di pregiudizio, ritenendo che la considerazione della sofferenza interiore patita dal danneggiato potesse incidere unicamente sulla personalizzazione del risarcimento del danno biologico).
Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 9006 del 21/03/2022 (Rv. 664553 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2043, Cod_Civ_art_2059, Cod_Civ_art_1226