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Reato di pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale – Cass. n. 23825/2022

Risarcimento del danno - patrimoniale e non patrimoniale (danni morali) - Danno non patrimoniale - Reato di pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale - Monoffensività della condotta - Fondamento - Conseguenze - Fattispecie.

 

In tema di danno non patrimoniale derivante da reato, la fattispecie criminosa di pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale di cui all'art. 684 c.p. integra un reato monoffensivo, tutelando solo l'amministrazione della giustizia e non anche la reputazione e la riservatezza del soggetto sottoposto a procedimento penale, dal momento che obiettivo della norma, prima della conclusione delle indagini preliminari, è quello di non compromettere il buon andamento delle stesse e, dopo tale momento, quello di salvaguardare i principi propri del processo accusatorio, sicché nessuna autonoma pretesa risarcitoria può essere avanzata dalla parte coinvolta nel processo per la sola violazione dell'art. 684 c.p., salvo che dal fatto non sia derivata la lesione di beni della persona autonomamente tutelabili in base ad altre norme dell'ordinamento. (Nella specie, relativa alla pubblicazione di due articoli che rendevano riconoscibile un minorenne, indicato quale autore dei reati oggetto di cronaca, ha cassato con rinvio la sentenza impugnata, che non si era pronunciata sulla domanda risarcitoria per la lesione dei diritti all'onore, all'immagine, alla reputazione e alla riservatezza, proposta dall'attore in uno a quella basata sulla violazione dell'art. 684 c.p.).

Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Ordinanza n. 23825 del 01/08/2022 (Rv. 665611 - 01)

Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_2059

 

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Cassazione

23825

2022