Detenzione di provette scadute – Cass. n. 27399/2022
Sanzioni amministrative - applicazione - commercio - interno - indirizzo degli scambi - sanzioni amministrative - Sanzioni amministrative - Detenzione di provette scadute - Nozione di "messa in servizio" - Limitazione all'"uso qualificato" - Esclusione - Estensione all'"uso generico" - Sussistenza.
In tema di sanzioni amministrative, integra la c.d. "messa in servizio" ex art. 1, comma 1, lett. j, d.lgs. n. 332 del 2000, la detenzione di provette non più in corso di validità, essendo a tal fine irrilevante la distinzione tra "uso qualificato", ossia quello effettuato dal laboratorio diagnostico che procede all'esame dei campioni biologici, e "uso generico", ossia quello effettuato dall'operatore che procede alla raccolta dei suddetti campioni, in ragione dell'assenza di distinguo contenuti nella norma e in ossequio al senso comune della parola "utilizzazione". (Nella specie, la S.C. ha ritenuto che fosse pronto per l'utilizzazione l'inserimento, da parte dell'infermiere, di un campione biologico medico-diagnostico "in vitro" scaduto da inviare in laboratorio per la sua analisi).
Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Ordinanza n. 27399 del 20/09/2022 (Rv. 665694 - 01)