Apertura senza caratteri di veduta o prospetto - Equivalenza a luce - Ipotesi d'irregolarità - Diritto del vicino alla regolarizzazione - Oggetto - Sopraelevazione all'altezza minima interna - Inclusione - "Ratio". Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 512 del 10/01/2013
Corte di Cassazione, Sez. 2, Sentenza n. 512 del 10/01/2013
L'apertura sul fondo del vicino, la quale non abbia caratteri di veduta o di prospetto, in quanto non consenta di affacciarsi e guardare, è considerata come luce, anche se non conforme alle prescrizioni dell'art. 901 cod. civ., sicché, nell'ipotesi di irregolarità, ai sensi dell'art. 902, secondo comma, cod. civ. il vicino ha diritto di esigere che l'apertura sia resa conforme a tali prescrizioni, anche mediante la sopraelevazione all'altezza minima interna, finalizzata ad impedire l'esercizio della veduta.
CONDOMINIO
SOPRAELEVAZIONE