Domanda di attribuzione della proprietà del suolo occupato – Cass. n. 12033/2022
Proprietà - acquisto - a titolo originario - accessione - esclusione - occupazione di porzione di fondo attiguo - in genere - Accessione cd. invertita ex art. 938 c.c. - Domanda di attribuzione della proprietà del suolo occupato - Necessità - Contestuale offerta di congrua indennità - Esclusione - Carattere vincolante dell'offerta per il giudice - Esclusione - Indicazione o modificazione dell'indennità in appello - Limiti ex artt. 345 e 346 c.p.c. - Insussistenza.
Nell'ipotesi di accessione cd. invertita ai sensi dell'art. 938 c.c., il costruttore il quale abbia occupato in buona fede una parte del suolo del vicino, al fine di ottenere l'attribuzione della proprietà del suolo occupato, pur dovendo proporre un'espressa domanda, non è tenuto ad offrire anche una congrua indennità, perché la determinazione di questa è riservata al giudice del merito il quale, pertanto, non è vincolato dall'entità dell'offerta compiuta dal costruttore, né dalla condotta processuale dello stesso, che può indicare tale indennità anche in appello nonché modificarla, senza che la sua attività processuale al riguardo resti soggetta ai limiti degli artt. 345 e 346 c.p.c.
Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Sentenza n. 12033 del 13/04/2022 (Rv. 664420 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_0938, Cod_Proc_Civ_art_112, Cod_Proc_Civ_art_345, Cod_Proc_Civ_art_346