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Crediti e debiti del fallito nei confronti del fisco – Cass. n. 34930/2021

Fallimento ed altre procedure concorsuali - fallimento - effetti - per i creditori - debiti pecuniari - compensazione - Crediti e debiti del fallito nei confronti del fisco - Compensazione ex art. 56 della l. fall. - Insinuazione al passivo - Necessità - Limiti.

 

In tema di compensazione fallimentare, qualora il controcredito del fisco rimanga nell'ambito del valore del credito, della stessa natura, azionato dalla curatela, non è necessario che esso sia insinuato al passivo, non esistendo preclusioni al riconoscimento della compensazione di cui sussistano i presupposti previsti dall'art. 56 della legge fallimentare (r.d. n. 267 del 1942), mentre un'eventuale eccedenza del credito vantato dall'Amministrazione finanziaria verso il fallito non potrà essere oggetto di sentenza di condanna nei confronti del fallimento, ma dovrà essere oggetto di autonomo procedimento di insinuazione al passivo, secondo le ordinarie regole del concorso.

Corte di Cassazione, Sez. 5 - , Sentenza n. 34930 del 17/11/2021 (Rv. 663034 - 02) 

 

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Cassazione

34930

2021