Irragionevole durata del processo - Danno non patrimoniale - Conseguenza normale ma non automatica e necessaria - Conseguenze - Fattispecie regolata dalla disciplina anteriore alla l. n. 208 del 2015.
In tema di equa riparazione per irragionevole durata del processo, posto che il danno non patrimoniale è conseguenza normale, ma non automatica e necessaria, della violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, sancito dall'art. 6 CEDU, il giudice, una volta accertata e determinata l’entità della violazione, deve ritenere sussistente il pregiudizio, a meno che, nel caso concreto, non ricorrano circostanze particolari, che inducano ad escluderne l'esistenza.
Corte di Cassazione, Sez. 2 - , Sentenza n. 26497 del 17/10/2019 (Rv. 655680 - 02)