Domanda di inibitoria e risarcimento della gestione di impianto di compostaggio e riciclaggio – Cass. n. 20824/2021
Giurisdizione civile - giurisdizione ordinaria e amministrativa - Gestione dei rifiuti solidi urbani - Domanda di inibitoria e risarcimento in relazione alla gestione di impianto di compostaggio e riciclaggio e della relativa discarica - Condotta contestata - Esercizio del relativo ciclo produttivo - Concrete modalità tecniche non contemplate direttamente dai provvedimenti amministrativi - Giurisdizione ordinaria - Fondamento.
In materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti, nonostante sussista la giurisdizione esclusiva amministrativa, già in virtù dell'art. 33, comma 2, lettera e), del d.lgs. n. 80 del 1998, come modificato dalla l. n. 205 del 2000, ed oggi dell'art. 133, comma 1, lett. p), dell'allegato 1, del d.lgs. n. 104 del 2010, appartiene alla giurisdizione ordinaria la domanda del privato che si dolga delle concrete modalità di esercizio del relativo ciclo produttivo, assumendone la pericolosità per la salute o altri diritti fondamentali della persona e chiedendo l'adozione delle misure necessarie per eliminare i danni attuali e potenziali e le immissioni intollerabili, atteso che la condotta contestata integra la materiale estrinsecazione di un'ordinaria attività di impresa, allorquando non siano dettate particolari regole esecutive o applicative tecniche direttamente nei provvedimenti amministrativi, sicché non risulta in alcun modo coinvolto il pubblico potere.
Corte di Cassazione, Sez. U - , Ordinanza n. 20824 del 21/07/2021 (Rv. 662032 - 01)