Impugnazioni civili - Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 16945 del 25/07/2006
Giudice di pace - Domanda principale da decidere secondo equità e riconvenzionale da decidere secondo diritto - Connessione - Necessità di decidere l'intera causa secondo diritto - Sussistenza - Conseguenze sui mezzi di impugnazione - Appello - Necessità anche in caso di decisione resa secondo equità - Ricorso per cassazione - Ammissibilità - Esclusione.
Nell'ipotesi in cui siano proposte al giudice di pace una domanda principale da decidere secondo equità e una domanda riconvenzionale da decidere secondo diritto, ove tra le stesse esista connessione, nel senso che i fatti all'origine delle due domande siano sostanzialmente gli stessi, l'intera causa deve essere decisa secondo diritto, in quanto l'art. 40, settimo comma, cod. proc. civ., fissa non solo un principio in tema di competenza per connessione, ma anche il principio di unitarietà della decisione, inteso sia come simultaneità del processo che come unicità della regola decisionale; ne consegue che la relativa pronuncia, ancorché emessa, come nella specie, secondo equità, deve essere impugnata con l'appello, ed il ricorso in cassazione, ove proposto, deve essere dichiarato inammissibile.
Corte di Cassazione Sez. 3, Sentenza n. 16945 del 25/07/2006