Reiezione implicita di una tesi difensiva o d'una eccezione -Cass. n. 24953/2020
Impugnazioni civili - cassazione (ricorso per) - motivi del ricorso - Reiezione implicita di una tesi difensiva o d'una eccezione - Impugnazione - Ricorso per cassazione - Ammissibilità - Presupposti – Limiti - provvedimenti del giudice civile - sentenza - contenuto - motivazione - omessa - punto decisivo della controversia In genere.
Non ricorre il vizio di mancata pronuncia su una eccezione di merito sollevata in appello qualora essa, anche se non espressamente esaminata, risulti incompatibile con la statuizione di accoglimento della pretesa dell'attore, deponendo per l'implicita pronunzia di rigetto dell'eccezione medesima, sicché il relativo mancato esame può farsi valere non già quale omessa pronunzia, e, dunque, violazione di una norma sul procedimento (art. 112 c.p.c.), bensì come violazione di legge e difetto di motivazione, in modo da portare il controllo di legittimità sulla conformità a legge della decisione implicita e sulla decisività del punto non preso in considerazione.
Corte di Cassazione, Sez. 3, Ordinanza n. 24953 del 06/11/2020 (Rv. 659772 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_112, Cod_Proc_Civ_art_360_1