Opere pubbliche (appalto di) - collaudo - fidejussione - in genere (nozione, caratteri, distinzioni) - Appalto pubblico - Garanzia a prima richiesta a favore dell'amministrazione - Escussione - Previo esaurimento del procedimento di collaudo dell'opera - Necessità - Esclusione.
In relazione alla disciplina applicabile "ratione temporis" ad un contratto di appalto di opera pubblica stipulato nel 1998, l'esercizio del diritto dell'amministrazione appaltante di escussione della relativa garanzia a prima richiesta per l'inadempimento dell'appaltatore non si può intendere subordinato, per la stessa natura della garanzia a prima richiesta come ricollegata ad esso, all'esaurimento del procedimento di accertamento della rispondenza dell'opera al contratto e alle regole dell'arte mediante l'approvazione da parte della medesima amministrazione del collaudo finale.
Corte di Cassazione, Sez. 3 - , Sentenza n. 37721 del 23/12/2022 (Rv. 666681 - 01)
Riferimenti normativi: Cod_Civ_art_1936
Corte
Cassazione
37721
2022