Ordine delle questioni - pregiudiziali - Ragione più liquida - Nozione - Pluralità di ragioni implicanti esiti definitori diversi - Esclusione - Conseguenza in caso di illegittimo assorbimento - Omessa pronuncia.
L'applicabilità del principio della "ragione più liquida" postula che essa, pur essendo logicamente subordinata ad altre questioni sollevate, si presenti comunque equiordinata rispetto a queste ultime nella capacità di condurre alla definizione del giudizio; tale principio non opera nell'ipotesi in cui le diverse ragioni si caratterizzino per il fatto di condurre potenzialmente ad esiti definitori reciprocamente non sovrapponibili, con la conseguenza che l'illegittimo assorbimento in tal modo disposto comporta il vizio di omessa pronuncia.
Corte di Cassazione, Sez. 2, Ordinanza n. 693 del 09/01/2024 (Rv. 669926-01)
Riferimenti normativi: Cod_Proc_Civ_art_276