professionisti - previdenza - Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 24882 del 21/11/2014
Cassa nazionale dottori commercialisti - Omessa o tardiva comunicazione dei redditi - Supplemento quinquennale di pensione - Legge n. 21 del 1986 - Applicabilità - Ragioni - Conseguenze. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 24882 del 21/11/2014
In tema di riscossione mediante ruolo da parte della Cassa nazionale di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti, si applica, quale "lex specialis", la legge 29 gennaio 1986, n. 21 che richiama, per il recupero dei contributi e delle sanzioni, la disciplina della riscossione delle imposte dirette di cui al d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 e al d.lgs. 26 febbraio 1999, n. 46, sicché l'omessa o tardiva comunicazione dei redditi da parte del libero professionista legittima la Cassa ad irrogare le sanzioni ed osta al riconoscimento, in favore del professionista, del supplemento di pensione non risultando versata la contribuzione con gli accessori, senza che trovi applicazione il principio dell'automatismo della prestazione previdenziale poiché il soggetto beneficiario di questa coincide con quello tenuto al versamento della contribuzione.
Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 24882 del 21/11/2014