decadenza - diritti disponibili ed indisponibili - modifica della disciplina legale – Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 4051 del 20/02/2014
Indennizzo in favore di soggetti danneggiati irreversibilmente da epatite post - Trasfusionale - Introduzione di un nuovo termine di decadenza triennale - Decorrenza per i diritti preesistenti - Dall'entrata in vigore della nuova disciplina - Art. 252 disp. att. cod. civ. - Fondamento. Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 4051 del 20/02/2014
In materia di prescrizione e decadenza, l'entrata in vigore di una nuova normativa, che introduce un termine che prima non era previsto, ha efficacia generale, anche per chi già si trovava nella situazione prevista dalla legge per esercitare il diritto ora sottoposto a decadenza, con l'unica differenza - sulla base del disposto dell'art. 252 disp. att. cod. civ., espressione di un principio generale dell'ordinamento - consistente nella decorrenza del termine dall'entrata in vigore della legge che lo ha introdotto. Ne consegue che, nel caso in cui si susseguano diversi decreti legge, che abbiano previsto un termine di decadenza, definitivamente introdotto dalla legge di conversione, tra gli effetti "fatti salvi" da una legge di conversione di un distinto decreto legge, non rientra il decorso di un termine di decadenza non ancora maturato e quindi, la decadenza decorre soltanto dall'entrata in vigore della legge di conversione. (Nella specie la S.C. ha confermato sentenza di merito che aveva ritenuto applicabile il termine triennale di decadenza, introdotto dall'art. 1, comma 9, della legge 25 luglio 1997, n. 238 - di modifica sul punto dell'art. 3, comma 1, della legge 25 febbraio 1992, n. 210 - anche alle epatiti manifestatesi prima del 1997 e per le quali la domanda di indennizzo era stata presentata dopo l'entrata in vigore della legge n. 238 del 1997, precisando che il termine decorreva dall'entrata in vigore di tale ultima legge).
Corte di Cassazione, Sez. L, Sentenza n. 4051 del 20/02/2014