Lavoro - lavoro subordinato - associazioni sindacali - sindacati (postcorporativi) - libertà sindacale - repressione della condotta antisindacale – Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 16930 del 08/07/2013
Condotta antisindacale - Eventuale plurioffensività - Configurabilità - Azioni a tutela dell'interesse sindacale e del singolo lavoratore - Caratteri - Autonomia e non interferenza - Conseguenze - Attualità della condotta antisindacale e permanenza degli effetti - Accertamento - Azione individuale - Incidenza - Esclusione.
In tema di condotta antisindacale, l'eventuale natura plurioffensiva del comportamento datoriale, che abbia dato luogo anche ad una lesione dell'interesse individuale del lavoratore, comporta l'insorgere di due azioni - quella collettiva e quella individuale - distinte, autonome e senza interferenze. Ne consegue che l'attualità della condotta antisindacale e la permanenza dei suoi effetti - alla cui esistenza è subordinata la concessione del provvedimento repressivo - vanno accertate con riferimento agli interessi di cui il sindacato è portatore esclusivo, senza che possano essere condizionate dalle vicende dell'azione individuale eventualmente intrapresa.
Corte di Cassazione Sez. L, Sentenza n. 16930 del 08/07/2013