Protezione dei dati personali – Cass. n. 19947/2021
Sanzioni amministrative - Personalità' (diritti della) - riservatezza - Protezione dei dati personali - Violazione amministrativa - Disciplina previgente al d.lgs. n. 101 del 2018 - Verbale di accertamento dell'illecito - Impugnabilità - Esclusione - Fondamento.
In tema di protezione dei dati personali, con riguardo alle fattispecie regolate dalle norme previgenti al d.lgs. n. 101 del 2018 (che ha adeguato la normativa nazionale al reg. UE n. 679 del 2016), l'irrogazione delle sanzioni amministrative è disciplinata dalle disposizioni della l. n. 689 del 1981, in quanto applicabili, stante il richiamo operato dall'art. 166 d.lgs. n. 196 del 2003, nel testo in vigore "ratione temporis"; ne consegue che il presunto trasgressore non può impugnare il verbale di accertamento, trattandosi di un atto a carattere procedimentale, inidoneo a produrre alcun effetto nella sua sfera giuridica, incisa solo a seguito dell'emanazione dell'ordinanza ingiunzione, unico atto contro cui è possibile proporre opposizione.
Corte di Cassazione, Sez. 1 - , Ordinanza n. 19947 del 13/07/2021 (Rv. 661829 - 01)